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LETTERA APERTA

alla Ministra dell’Istruzione Senatrice Valeria Fedeli
e a tutte le strutture interessate alle tematiche manzoniane • 21 settembre 2017

Osservazioni critiche sulla adeguatezza didattica del docu-film «Alessandro Manzoni, milanese d’Europa – L’immagine della parola». Un film di Pino Farinotti con la regia di Andrea Bellati. Scritto da Angelo Stella e Pino Farinotti. Prodotto dal Centro Nazionale Studi Manzoniani, con il contributo di Fondazione Cariplo.

Con­te­ni­tore del DVD «Ales­san­dro Man­zoni, mi­la­nese d’Europa – L’immagine della parola».

Dal re­tro della con­fe­zione del DVD:
«This do­cu­men­tary about Ales­san­dro Man­zoni means to show to the pu­blic each aspect of the writer’s life and works. Star­ting from his house, it shows all the pla­ces where Man­zoni had li­ved. Eve­ry­body al­ready knows them in a cer­tain way, be­cause those ima­ges, those ci­ties, were fic­tio­nally re­crea­ted by the au­thor in his poems. Th­rought many dif­fe­rent in­ter­views, com­ments and rea­dings, this do­cu­men­tary gi­ves op­por­tu­nity to learn more about the im­por­tance of Ales­san­dro Man­zoni in the hi­story of Ita­lian li­te­ra­ture as well as in the ita­lian language.»*

* No­stra traduzione:
«Que­sto do­cu­men­ta­rio su Ales­san­dro Man­zoni vuole pre­sen­tare al pub­blico ogni aspetto della vita e delle opere dello scrit­tore. Par­tendo dalla sua casa, il do­cu­men­ta­rio mo­stra tutti i luo­ghi nei quali visse Man­zoni. Ognuno in qual­che modo già li co­no­sce, per­ché quelle im­ma­gini, quelle città, fu­rono dall’autore ri­pro­po­ste ar­ti­sti­ca­mente nelle sue opere. At­tra­verso in­ter­vi­ste, com­menti e let­ture, que­sto do­cu­men­ta­rio of­fre l’opportunità di sa­perne di più sull’importanza di Ales­san­dro Man­zoni nella sto­ria della let­te­ra­tura e della lin­gua italiane.»

Osservazioni critiche
sull’adeguatezza didattica del docu-film

«Alessandro Manzoni, milanese d’Europa – L’immagine della parola»

del Centro Nazionale Studi Manzoniani

Lettera aperta
alla Ministra dell’Istruzione Senatrice Valeria Fedeli
e a tutte le strutture interessate alle tematiche manzoniane.

***

Mi­ni­stero Istru­zione Uni­ver­sità e Ricerca
Cor­tese attenzione
Mi­ni­stra Se­na­trice Va­le­ria Fedeli
Mi­lano, 21 set­tem­bre 2017

Og­getto: Os­ser­va­zioni cri­ti­che in me­rito all’adeguatezza di­dat­tica del docu-film
«Ales­san­dro Man­zoni, mi­la­nese d’Europa – L’immagine della parola»

Gen­tile Mi­ni­stra Fedeli,
con la pre­sente il no­stro Cen­tro Studi Abate Stop­pani Le chiede di va­lu­tare l’adeguatezza di­dat­tica del docu-film «Ales­san­dro Man­zoni, mi­la­nese d’Europa – L’immagine della pa­rola», la cui dif­fu­sione nelle Scuole me­die del ter­ri­to­rio di Mi­lano, è stata an­nun­ciata dalla cir­co­lare “MIUR. AOOUSPMI. REGISTRO UFFICIALE(U). 0002884.27-02-2017” della USR Lom­bar­dia – Uf­fi­cio X – AT di Milano.

Dal marzo 2017 è in ven­dita su DVD (14,00 Euro) il docu-film «Ales­san­dro Man­zoni, mi­la­nese d’Europa – L’immagine della pa­rola». È una pro­po­sta edi­to­riale di Pino Fa­ri­notti (già noto per il suo “Di­zio­na­rio di tutti i film”), con la re­gia di An­drea Bel­lati (re­gi­sta, do­cu­men­ta­ri­sta, Re­spon­sa­bile For­ma­zione e Pro­getti Edu­ca­tivi presso Fon­da­zione Eni En­rico Mattei).

È pro­dotto dal Cen­tro Na­zio­nale Studi Man­zo­niani (d’ora in poi CNSM) con il con­tri­buto di Fon­da­zione Ca­ri­plo; di Mi­BACT – Mi­ni­stero dei beni e delle at­ti­vità cul­tu­rali e del tu­ri­smo; di MIC – Mu­seo In­te­rat­tivo del Ci­nema (pro­getto di Fon­da­zione Ci­ne­teca Ita­liana e di Re­gione Lom­bar­dia). Il te­sto è fir­mato dal pro­fes­sor An­gelo Stella (Pre­si­dente del Cen­tro Na­zio­nale Studi Man­zo­niani) e dallo stesso Pino Fa­ri­notti.

Nella con­fe­zione di ven­dita al pub­blico, il docu-film si pre­senta con que­ste pa­role (l’originale è in in­glese, più sotto la no­stra traduzione):

«This do­cu­men­tary about Ales­san­dro Man­zoni means to show to the pu­blic each aspect of the writer’s life and works. Star­ting from his house, it shows all the pla­ces where Man­zoni had li­ved. Eve­ry­body al­ready knows them in a cer­tain way, be­cause those ima­ges, those ci­ties, were fic­tio­nally re­crea­ted by the au­thor in his poems. Th­rought many dif­fe­rent in­ter­views, com­ments and rea­dings, this do­cu­men­tary gi­ves op­por­tu­nity to learn more about the im­por­tance of Ales­san­dro Man­zoni in the hi­story of Ita­lian li­te­ra­ture as well as in the Ita­lian language.»*

No­stra traduzione:

«Que­sto do­cu­men­ta­rio su Ales­san­dro Man­zoni vuole pre­sen­tare al pub­blico ogni aspetto della vita e delle opere dello scrit­tore. Par­tendo dalla sua casa, il do­cu­men­ta­rio mo­stra tutti i luo­ghi nei quali visse Man­zoni. Ognuno in qual­che modo già li co­no­sce, per­ché quelle im­ma­gini, quelle città, fu­rono dall’autore ri­pro­po­ste ar­ti­sti­ca­mente nelle sue opere. At­tra­verso in­ter­vi­ste, com­menti e let­ture, que­sto do­cu­men­ta­rio of­fre l’opportunità di sa­perne di più sull’importanza di Ales­san­dro Man­zoni nella sto­ria della let­te­ra­tura e della lin­gua italiane.»

Il docu-film è quindi da con­si­de­rarsi a tutti gli ef­fetti un’opera documentaristica.

Il docu-film è stato pre­sen­tato in an­te­prima il 17 di­cem­bre 2016 allo “Spa­zio Ober­dan” di Mi­lano. Ema­na­zione della “Fon­da­zione Ci­ne­teca Ita­liana”, lo “Spa­zio Ober­dan” è un ri­co­no­sciuto cen­tro di cul­tura, la cui at­ti­vità ci­ne­ma­to­gra­fica gode del so­ste­gno, tra gli al­tri, di Pro­vin­cia di Mi­lano Set­tore Cul­tura, Re­gione Lom­bar­dia Cul­ture, Iden­tità e Au­to­no­mie della Lom­bar­dia, Co­mune di Mi­lano. La si­nossi di pro­mo­zione dell’evento del 17 di­cem­bre si con­clu­deva con que­ste pa­role: «Ospite d’eccezione è in­fine papa Fran­ce­sco, che in un pre­zioso in­ter­vento in vi­deo esorta i gio­vani a leg­gere i Pro­messi sposi, “ca­po­la­voro della let­te­ra­tura ita­liana.”».

Nel qua­dro del po­si­tivo ac­co­gli­mento del docu-film presso le più pre­sti­giose sedi della ci­ne­ma­to­gra­fia mi­la­nese, e dell’implicito ap­prez­za­mento delle Isti­tu­zioni a ciò col­le­gate, su ini­zia­tiva dell’Ufficio Sco­la­stico Lom­bar­dia, il 31 marzo 2017, il docu-film è stato pre­sen­tato presso Casa del Man­zoni in Mi­lano (Via Mo­rone 1), ai do­centi de­gli Isti­tuti se­con­dari Sta­tali e Pa­ri­tari di 1º e 2º grado del ter­ri­to­rio di Mi­lano. Nella cir­co­lare di in­vito alla pre­sen­ta­zione, si dice che il docu-film “sarà suc­ces­si­va­mente di­stri­buito alle no­stre scuole”. Ri­cor­diamo che si tratta di un ba­cino di ri­fe­ri­mento di 213.000 gio­vani da­gli 11 ai 18 anni, per 640 scuole.

Gen­tile Mi­ni­stra Fedeli,
ri­te­niamo che, a di­spetto de­gli ampi con­sensi di cui gode, il docu-film «Ales­san­dro Man­zoni, mi­la­nese d’Europa» del CNSM non sia ade­guato sotto il pro­filo di­dat­tico e quindi sa­rebbe op­por­tuno non sia di­stri­buito nelle scuole me­die di Mi­lano. Il film, pro­dotto dal Cen­tro Na­zio­nale Studi Man­zo­niani con te­sto del Pre­si­dente dello stesso, pro­fes­sor An­gelo Stella, e di Pino Fa­ri­notti, pre­senta in­fatti a no­stro av­viso, e sulla base di ele­menti di fatto che an­dremo a esporre, aspetti di su­per­fi­cia­lità; di­men­ti­canze; de­for­ma­zione di dati sto­rici; mi­ni­miz­za­zioni di ele­menti fon­danti della vita di Man­zoni (per esem­pio, il suo rap­porto con Lecco); tutti ele­menti che im­pon­gono al no­stro Cen­tro Studi Abate Stop­pani di non ri­ma­nere silenziosi.

Il per­ché della no­stra ana­lisi critica
Il no­stro Cen­tro Studi ha in ge­ne­rale come obiet­tivo la co­no­scenza della vita e delle opere dell’Abate Stop­pani, di cui stiamo pre­di­spo­nendo l’Opera Om­nia. Nel 1873 l’Abate Stop­pani pub­blicò un li­bro «I Primi Anni di Ales­san­dro Man­zoni» che fece scuola nell’analisi della for­ma­zione psi­co­lo­gica dell’autore de “I Pro­messi Sposi” e della sua bio­gra­fia giovanile.
Nel qua­dro delle ri­cer­che per con­te­stua­liz­zare que­sta par­ti­co­lare opera dell’Abate Stop­pani, ci siamo im­bat­tuti in que­sto docu-film del CNSM, che, come ab­biamo già evi­den­ziato, con­tiene a no­stro av­viso ele­menti pre­giu­di­zie­voli, sul piano cul­tu­rale, sia della fi­gura di Man­zoni sia (sep­pure in­di­ret­ta­mente) delle per­so­na­lità che ope­ra­rono at­torno alla fi­gura del poeta, tra cui l’Abate Stoppani.
Da qui la no­stra at­ten­zione e im­pe­gno per­ché, an­che con ri­fe­ri­mento a que­sto par­ti­co­lare pro­dotto edi­to­riale, la ri­cerca sto­rica sia te­nuta al ri­paro da fa­cili “ef­fetti ci­ne­ma­to­gra­fici”, e sia con­ser­vata nella sua in­te­grità metodologica.
Di se­guito tro­verà gli ele­menti di ana­lisi a so­ste­gno delle no­stre af­fer­ma­zioni e della ri­chie­sta che Le avan­ziamo di va­lu­tare l’adeguatezza di­dat­tica di que­sto do­cu­men­ta­rio su Manzoni.

La strut­tura del docu-film
Il docu-film del CNSM* si svi­luppa at­tra­verso nove ca­pi­toli (du­rata in minuti:secondi): 1. Mi­la­nese d’Europa (5:58) / 2. La vita (8:31) / 3. Gli ospiti di Casa Man­zoni (10:04) / 4. I Pro­messi Sposi (6:55) / 5. L’immagine della pa­rola (5:54) / 6. Il ci­nema (3:05) / 7. Le opere (5:57) / 8. Sto­ria della Co­lonna In­fame (4:04) / 9. I grandi man­zo­niani (5:30).

Il tempo di tra­smis­sione è di 55 mi­nuti. Il “par­lato” si com­pone di 6.900 pa­role, quasi esclu­si­va­mente pro­nun­ciate da Pino Fa­ri­notti. Vi sono an­che sette brevi in­ter­venti di ope­ra­tori della cul­tura. Quat­tro di essi ri­te­niamo siano da con­si­de­rarsi or­ga­nici al pro­getto: An­gelo Stella, Pre­si­dente del CNSM* (1:23); Jone Riva, Se­gre­ta­ria del Cen­tro Na­zio­nale Studi Man­zo­niani (1:54); Fer­nando Maz­zocca, cri­tico d’arte, su­per­vi­sore del re­cen­te­mente rin­no­vato al­le­sti­mento del Mu­seo Man­zo­niano di Casa del Man­zoni di Mi­lano (1:50); Ros­sella Fa­ri­notti, cri­tico d’arte, fi­glia e col­la­bo­ra­trice di Pino Fa­ri­notti (1:12), per un tempo com­ples­sivo di 6:19. Per la bre­vità o il ca­rat­tere dei loro in­ter­venti, le al­tre tre per­so­na­lità, ap­pa­ri­reb­bero es­sere state in­cluse più come te­sti­moni di pre­sti­gio che come co-au­tori del pro­getto: Fran­ce­sco Al­be­roni, so­cio­logo e scrit­tore (1:00); Emi­lio Isgrò, ar­ti­sta (1:32); An­drea Ca­mil­leri, scrit­tore (0:45), per un tempo com­ples­sivo di 3:17.

La strut­tura della no­stra analisi
Ab­biamo estra­po­lato dal docu-film esclu­si­va­mente le parti che a no­stro av­viso con­ten­gono er­rori e tra­vi­sa­menti di fatti sto­rici ben ve­ri­fi­ca­bili, la­sciando ad al­tra sede il di­bat­tito sui mo­delli di ana­lisi sto­rica adot­tati dal docu-film. Di que­ste parti / epi­sodi del docu-film che ri­te­niamo non ido­nei sul piano di­dat­tico, ab­biamo estra­po­lato le “scene” re­la­tive non­ché il te­sto in­te­grale del com­mento nar­rante. Le no­stre os­ser­va­zioni sono po­ste in im­me­diata e in­con­fon­di­bile vi­ci­nanza agli ele­menti estrapolati.

Que­sti i venti epi­sodi analizzati:

Epi­so­dio 1 – Con­ver­sione a Saint-Roch / Viene pre­sen­tato come fa­cente parte della Chiesa di Saint-Roch a Pa­rigi un am­biente che a detta dei suoi am­mi­ni­stra­tori NON è di quella chiesa. Un rac­conto lon­tano dai dati storici.

Epi­so­dio 2 – In­con­tro con Papa Fran­ce­sco / La con­se­quen­zia­lità di scene e par­lato po­trebbe sug­ge­rire che il Papa ab­bia elo­giato «I Pro­messi Sposi» con un vi­deo rea­liz­zato per il docu-film e come ri­flesso im­me­diato di un in­con­tro con il pro­fes­sor Stella.

Epi­so­dio 3 – Sto­ria della Co­lonna In­fame / La di­spo­si­zione di im­ma­gini e pa­role po­trebbe sug­ge­rire allo spet­ta­tore che la “Sto­ria della Co­lonna In­fame” sia stato stam­pato da Man­zoni come “rac­conto autonomo”.

Epi­so­dio 4 – La­pide della Co­lonna In­fame / Non si dice che la la­pide della “co­lonna in­fame” è espo­sta al Ca­stello Sfor­ze­sco di Mi­lano; si re­cita un te­sto men­tre le im­ma­gini ne pro­pon­gono un altro.

Epi­so­dio 5 – Ad­dio, monti / Si re­cita il brano “Ad­dio, monti” de «I Pro­messi Sposi» con tre er­rori di let­tura, uno dei quali ap­pare avere ef­fetti goliardici.

Epi­so­dio 6 – Stessa at­trice ma film di­versi / Si scam­bia il film «Con­quest-Ma­ria Wa­lew­ska» con il film «Ni­notcka». A chi era ri­volto lo sguardo ful­mi­neo di Napoleone?

Epi­so­dio 7 – Edi­zioni ‘pi­rata’ / Im­ma­gini di edi­zioni ‘pi­rata’ de «I Pro­messi Sposi» ven­gono pre­sen­tate con una con­se­quen­zia­lità tale da po­tere in­durre lo spet­ta­tore a ri­te­nerle come pen­sate da Man­zoni e rea­liz­zate da Gonin.

Epi­so­dio 8 – Fil­mo­gra­fia mu­ti­lata / Man­cano ri­fe­ri­menti a opere im­por­tanti del ci­nema muto de­di­cate a “I Pro­messi Sposi”.

Epi­so­dio 9 – Geo­gra­fia fal­sata / Per il pas­sag­gio dell’Adda di Renzo si mo­stra un luogo di­verso da quanto in­di­cato con vo­luta pre­ci­sione da Manzoni.

Epi­so­dio 10 – Lo­ca­lità man­zo­niane / Si pre­sen­tano come “man­zo­niane” lo­ca­lità non col­le­ga­bili a “I Pro­messi Sposi”.

Epi­so­dio 11 – Na­scon­dere Lecco / Si mi­ni­mizza il rap­porto bio­gra­fico ed esi­sten­ziale tra Man­zoni e Lecco.

Epi­so­dio 12 – Con­tor­sioni to­po­gra­fi­che / Si of­frono im­ma­gini di al­cuni “luo­ghi man­zo­niani” (ma esclu­den­done al­tri) senza al­cun com­mento e at­tra­verso un per­corso la cui lo­gica ap­pare oscura.

Epi­so­dio 13 – La casa del gio­vane Man­zoni e il suo Mo­nu­mento / Viene data poca im­por­tanza a due note te­sti­mo­nianze a Man­zoni in Lecco, tra cui un Mo­nu­mento Nazionale.

Epi­so­dio 14 – Come era la Mi­lano di fine ’700 / Si in­di­cano per la Mi­lano in cui nac­que Man­zoni tec­no­lo­gie e to­po­gra­fie po­ste­riori di cinquant’anni. Si in­dica come Pa­lazzo Blon­del (de­mo­lito nel 1872) l’edificio rea­liz­zato da Pa­sco­letti nel 1952.

Epi­so­dio 15 – “Il­lu­mi­ni­smo” di Ma­ria Te­resa d’Austria / Si pre­senta come con­di­zio­nata dalle idee di Bec­ca­ria l’arretrata e di­su­mana realtà giu­ri­dica della Mi­lano asburgica.

Epi­so­dio 16 – Vit­to­rio Ema­nuele II a Mi­lano / Er­rore do­cu­men­ta­rio sull’incontro tra Man­zoni e il Re Vit­to­rio Ema­nuele II nel 1860; ri­dut­tive in­ter­pre­ta­zioni su un im­por­tante epi­so­dio del no­stro Risorgimento.

Epi­so­dio 17 – Stesso nome ma Im­pe­ra­tori di­versi / Si at­tri­bui­sce a Man­zoni una sup­plica di cui ha scritto solo il te­sto; all’Imperatore Fran­ce­sco I (1768-1835) si da il volto di un al­tro Im­pe­ra­tore, Fran­ce­sco Giu­seppe I (1830-1916).

Epi­so­dio 18 – In­con­tri, o mai av­ve­nuti, o in date di­verse / Si col­loca al 1856 e in Mi­lano un in­con­tro con Glad­stone av­ve­nuto nel 1838 e a Bru­su­glio; si dà per dato un mai av­ve­nuto in­con­tro con Newmann.

Epi­so­dio 19 – Per­ché Giu­lia Bec­ca­ria sposò Pie­tro Man­zoni? / Dei Verri si mo­stra Pie­tro per Gio­vanni; si pre­senta come ine­lu­di­bile per sal­vare i Bec­ca­ria un ma­tri­mo­nio che con­venne a en­trambi gli sposi; la po­si­zione so­ciale di Pie­tro Man­zoni sem­bra es­sere ridicolizzata.

Epi­so­dio 20 – Di chi fu fi­glio Ales­san­dro Man­zoni? / A ri­prova dell’attribuzione della pa­ter­nità bio­lo­gica a Gio­vanni Verri si porta un “si sa­peva” e un qua­dro forse re­ga­la­to­gli da Giu­lia Bec­ca­ria. Che però po­trebbe non es­sere quello che conosciamo.

Gen­tile Mi­ni­stra Fedeli,
In al­le­gato po­trà pren­dere vi­sione delle no­stre con­si­de­ra­zioni (in for­mato pdf, o sul sito della no­stra As­so­cia­zione).

Rin­gra­zian­doLa per la cor­tese at­ten­zione, a di­spo­si­zione per ogni ul­te­riore chia­ri­mento e con l’auspicio di una Sua au­to­re­vole ri­fles­sione circa l’adeguatezza o meno del docu-film «Ales­san­dro Man­zoni, mi­la­nese d’Europa – L’immagine della pa­rola» sul piano pe­da­go­gico-di­dat­tico, Le porgo i più cor­diali saluti.

Fa­bio Stop­pani – Presidente
Cen­tro Studi Abate Stoppani
fabio-stoppani@alice.it / 335 135.44.57
Via A. Sof­fre­dini 39/A – 20126 Mi­lano MI

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Al­le­gato
Os­ser­va­zioni cri­ti­che del docu-film «Ales­san­dro Man­zoni, mi­la­nese d’Europa» in for­mato pdf (48 pagine).

PDF dell’Analisi critica
in­dice dei venti epi­sodi