Nello sviluppare la nostra analisi sulle caratteristiche del «Premio Italive» abbiamo ritenuto utile riportare l’immagine di alcune delle iniziative della Categoria «Mostre, Mercati e Fiere» in cui è stata collocata la mostra «Ottocento Lombardo». Si tratta di 50 iniziative sulle 951 comprese in quella Categoria dei partecipanti al «Premio Italive».
Nella loro scelta abbiamo seguito il criterio di proporzionalità rispetto all’insieme delle 951 esaminate quanto al contenuto: arte, territorio, gastronomia, ecc. Forse a qualche lettore parrà strano di vedere accostato al nome di un grande artista come Mirò la «Festa della Mela Campanina e del Parmigiano Reggiano». Ma ciò è quanto trova il visitatore della piattaforma: nella medesima categoria sono mescolati pittura e porchette, sculture e bovini.
Sia chiaro: non abbiamo assolutamente nulla a ridire sulla piattaforma che ospita le 4.377 iniziative che concorrono al «Premio Italive 2019». Anzi, se ci è consentito, lo scorrere il lungo elenco di eventi di tutta Italia ci ha riempiti di stupore.
Quella galleria è straordinaria.
È uno spaccato della nostra società, colta da una angolazione assolutamente originale, che merita di essere apprezzata e studiata.
Un vero e sincero complimenti! a Markonet Srl, l’organizzatore della piattaforma, cui diamo un unico suggerimento: organizzate le cose in modo che le immagini delle manifestazioni siano correttamente visibili e non sconciate come purtroppo sono per la maggior parte.
Sappiamo che questo è un problema organizzativo non da poco ma renderebbe la piattaforma uno strumento veramente utile per illustrare i mille “genius loci” del nostro paese.
Diversa è la nostra valutazione sul «Premio Italive».
Ne abbiamo studiato con attenzione i diversi passaggi anche perché in un primo momento avevamo pensato di caricare sulla piattaforma Italive.it una nostra iniziativa, che progettiamo per il prossimo tardo autunno in Milano, su temi legati all’esperienza di scienziato dell’Abate Stoppani.
Ma guardando con attenzione ci siamo resi conto di una serie di negatività, non della piattaforma ma della struttura del «Premio Italive» a essa collegato. Abbiamo anche chiesto chiarimenti all’organizzatore del premio e fatto qualche domanda al «Ministero dei beni e delle attività culturali» a proposito del loro Patrocinio.
Dall’insieme degli elementi raccolti ci siamo resi conto che se la piattaforma Italive.it è proprio interessante, il «Premio Italive» è a nostro avviso molto modesto in termini di rappresentatività e di coerenza interna. A quelli che a noi paiono suoi limiti evidenti dedichiamo i capitoli sottostanti.
Vogliamo qui evidenziare la sua incongruità del prevedere una unica categoria — Mostre, Mercati e Fiere — per eventi del tutto eterogenei. Perché mescolare Mirò con la «Festa della Mela Campanina e del Parmigiano Reggiano» o il Canaletto con «Mondo Sposi» o Sironi con la «31ª Mostra zootecnica mandamentale» di Caspoggio Sondrio?
Non è neppure un minestrone (in cui i diversi elementi si amalgamano ottimamente) ma una accozzaglia senza senso, che svilisce tutte le iniziative creando un effetto cacofonico e per nulla sinergico.
Riteniamo che da parte di “Sanvito-Piazza” il non comprendere questo aspetto della vicenda, è proprio il sigillo alla loro ingenuità culturale e inadeguatezza nel gestire un tema così importante come la cultura della città di Manzoni.