(Resegone on line, 26 settembre 2017)
«Centro Studi Stoppani: quanti errori nel docu-film su Manzoni (che dimentica Lecco).»
Rassegna stampa al 3 ottobre 2017 e relative considerazioni.
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Riportiamo la Rassegna Stampa inviata il 3 ottobre alla Ministra Fedeli (per l’antecedente vedi QUI). L’elenco è preceduto da un brano della lettera alla Ministra contenente una breve considerazione sul senso della risposta delle testate locali, che è stata pronta ed unanime nel cogliere la validità della nostra analisi-denuncia.
Gentile Ministra Fedeli,
Le trasmettiamo la rassegna stampa, aggiornata a oggi 3 ottobre 2017 mattina (vedi in calce l’elenco delle sette testate), relativa alla nostra lettera aperta a Lei indirizzata e trasmessaLe il 21 settembre 2017. Nella lettera Le chiedevamo di valutare l’adeguatezza o meno del docu-film «Alessandro Manzoni, milanese d’Europa» prodotto dal Centro Nazionale Studi Manzoniani, di cui è prevista la diffusione a 230.000 studenti milanesi.
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Come potrà constatare dall’elenco, le testate giornalistiche locali hanno perfettamente colto la fondatezza delle nostre osservazioni, riflettendo la sensibilità della popolazione del territorio lecchese su questi aspetti della memoria storica.
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Il docu-film del Centro Nazionale Studi Manzoniani, oltre a presentare numerosissimi errori di carattere storico sulla figura di Manzoni in generale, presenta infatti un quadro fortemente riduttivo (e anche svalutativo) dei legami strettissimi che Manzoni ebbe con il territorio lariano e con la città di Lecco.
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In quell’ambiente, fortemente caratterizzato sul piano naturalistico, egli non solo definì i termini della propria sensibilità artistica ma anche l’etica di fondo che gli uomini costruiscono in sé fino alla prima maturità e che generalmente li accompagna per tutta l’esistenza.
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Nel lecchese l’ambiente sociale era caratterizzato da liberi artigiani, impegnati nei due grandi comparti produttivi dell’epoca – la lavorazione del ferro e l’approntamento di tessuti di pregio.
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In loro l’indipendenza della vita materiale aveva creato nel tempo sensibilità diffuse lontane dal servilismo, che trovarono facilmente definizione o in un cattolicesimo liberale o in un socialismo fortemente umanitario.
È espressione tangibile della forza di queste caratteristiche socio-culturali che nel marzo del 1848, oltre 500 uomini del territorio di Lecco (praticamente tutti quelli in grado di combattere), formassero una colonna armata che a marce forzate si portò in soccorso alla Milano in rivolta contro il dominio austriaco, dando un esempio unico di dedizione alla libertà.
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Manzoni respirò quel clima aperto e schietto dall’infanzia alla prima maturità formando la sua personalità attorno ai principi del rispetto della verità e della libertà, che caratterizzò poi il comportamento di tutta la sua lunga vita.
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Il docu-film ignora completamente questo aspetto della personalità di Manzoni e anzi ridicolizza il legame tra Manzoni e la terra dei suoi padri, in nome di una sua assoluta “milanesità”, che il Centro Nazionale Studi Manzoniani associa a una presunta paternità naturale del milanese Giovanni Verri, illustrata con argomentazioni irrilevanti.
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Troviamo che sul piano didattico questo sia l’aspetto più critico del docu-film. Con questa esposizione falsata della verità storica, si cancella l’influenza dell’ambiente e dell’educazione nella formazione degli uomini, privilegiando elementi puramente biologici. Un’impostazione che riteniamo fortemente diseducativa.
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Qui sotto le sette testate quotidiane che hanno ripreso immediatamente e integralmente la nostra analisi critica: alla loro attenzione per la memoria storica della comunità del Lariano e alla prontezza nell’informare i cittadini del territorio, si deve la condivisione che nei giorni immediatamente successivi la stampa nazionale ha accordato alle critiche da noi sviluppate al docu-film sul Manzoni.
Resegone on line – Lecco (LC), 26 settembre 2017
«Centro Studi Stoppani: quanti errori nel docu-film su Manzoni (che dimentica Lecco).»
Merate on line – Merate (LC), 27 settembre 2017
«Troppi imperdonabili errori. Ignorato Lecco e il territorio lariano nel docu-film sul Manzoni del Centro Nazionale Studi Manzoniani.»
Valsassina News – Robbiate (LC), 28 settembre 2017
«Quanti errori in quel ‘Manzoni’. Lettera aperta alla Ministra Fedeli sul docufilm pensato per le scuole.»
Lecco News – Lecco (LC), 28 settembre 2017
«Quanti errori in quel Manzoni. Lettera aperta alla Ministra sul docufilm per le scuole.»
Il Mezzogiorno – Caserta 24 Ore – Caserta (CE), 2 ottobre 2017
«Il film di Farinotti su Manzoni è inadeguato»
Il Faro on line – Fiumicino (RM), 2 ottobre 2017
«Centro Studi Stoppani: ‘Deformazioni della realtà storica nel docu-film sul Manzoni’»
Gazzetta dell’Emilia – Parma (PR), 2 ottobre 2017
«Docu-Film sul Manzoni. Lettera aperta alla Ministra Fedeli del Centro Studi Abate Stoppani.»
• PDF dell’Analisi critica
• indice dei venti episodi analizzati⇓